La sicurezza sui luoghi di lavoro

La DLgs 626/94 dice che:

Si devono formare 2 persone più 1 di riserva che in caso di pericolo si occupino della persona disabile. La via di fuga deve essere inferiore ai 30 mt. meglio ancora se il disabile lavora al piano terra. La movimentazione manuale di carichi non deve causare danni agli apparati muscolari e scheletrici.

Per un lavoratore disabile addetto al Personal Computer la postazione lavorativa deve essere ergonomica con tutti i supporti devono essere regolabili in altezza e posti su ruote. Il software che usa un disabile deve avere un’interfaccia grafica personalizzabile Tutti i lavoratori colleghi di una persona disabile dovrebbero essere informati sulla:

  • Rappresentazione sociale della disabilità.
  • La conoscenza dei deficit motori e relativi ausili.
  • Le barriere architettoniche.
  • Gli ostacoli creati dall’uso improprio di mezzi e attrezzature.
  • La legislazione a tutela dei disabili.
  • Le procedure antincendio e di emergenza da attuare.
  • L’assistenza quotidiana per i disabili motori che lo necessitano.

Un’ ambiente lavorativo per tutti

Nel DM 236/89 viene stabilito che l’accesso in un ambiente lavorativo deve essere facilmente raggiungibile alle persone con capacità motoria e sensoriale ridotta.

La pavimentazione deve essere antisdrucciolo con pendenze al 5%.

Le porte devono essere larghe almeno 90 cm. con gli spazi antistanti e retrostanti di almeno 2 mt. con zerbini incassati per agevolare il passaggio di sedie a rotelle.

Tutti gli ambienti devono consentire la rotazione di una sedia a rotelle a 180°.

Gli ascensori devono avere la porta d’ingresso larga 110, 140 cm. con bottoniera all’interno e citofono di sicurezza a 140 cm. massimo.

I sevizi igienici per persone disabili devono essere separati uomini e donne ad ogni piano dell’edificio.

Il colloquio di lavoro

Cosa è opportuno fare durante un colloquio di lavoro

  • Prima di affrontare un colloquio di lavoro, verificare quali sono i propri punti di forza e quali a sfavore.
  • Domandarsi il perché questa società dovrebbe scegliere me piuttosto che un’altra persona. (per poter promuovere i nostri punti di forza)
  • Esibire tutte le esperienze lavorative anche quelle al nero. (sempre meglio lavorare anche al nero che essere disoccupati)
  • Informarsi sempre sui requisiti richiesti dal datore di lavoro per poter rispondere con assoluta precisione alla domanda « Lei ha chiaro di quale tipo di lavoro si tratta ? »
  • Non bisogna assolutamente fissare appuntamenti privati prima e dopo un colloquio di lavoro.
  • Mai arrivare ad un colloquio di lavoro con troppo anticipo né in ritardo.
  • Salutare il proprio interlocutore presentandoci con Nome e Cognome.
  • Attendere che l’interlocutore inizi il discorso, mai anticiparlo.
  • Durante un colloquio è sempre meglio chiedere di ripetere la domanda piuttosto che dare una risposta errata.
  • Non bisogna mai dare troppa confidenza né essere troppo rigidi. (Rilassati con un po’ d’ansia)

Quindi bisogna cercare di essere:

  1. Se stessi
  2. Vendersi al meglio delle proprie capacità e abilità
  3. Se serve provare un bluff da vero giocatore di poker ma mai mentire.
  4. Avere un comportamento educato, maturo, equilibrato.

Il lavoratore modello è:

  1. Una persona aperta e cordiale
  2. Tenace
  3. È propositiva
  4. Cerca di valutare razionalmente persone e situazioni
  5. Persegue i propri obiettivi
  6. Ammette i propri errori
  7. Ascolta
  8. Crede nella possibilità di cambiare, crescere e correggersi
  9. Valorizza i lati positivi di se stesso e degli altri

Come scrivere un curriculum vitae

Il tuo Curriculum Vitae deve essere scritto a macchina o meglio al computer, può anche essere scritto a mano ma solo se richiesto dall’annuncio di ricerca del personale.

La carta da usare dovrà essere di colore bianco di formato A4, il testo di colore nero o blu se si vuole apparire più creativi.

  1. Inserire al centro del foglio la dicitura « Curriculum Vitae di (proprio nome e cognome). Alla fine del tuo C.V. dovrai inserire la dicitura « In riferimento alla legge 675/96 sulla tutela del trattamento dei dati personali autorizzo l’utilizzo dei miei dati personali per le esigenze di selezione e di comunicazione ».
  2. Il tuo C.V. deve essere fatto in modo schematico e chiaro diviso in ben 10 sezioni, Dati Personali, Istruzione, Esperienze Lavoro, Conoscenze. Informatiche, Attività Extra Professionali, Altre Informazioni, Interessi/Sport, Disponibilità, Servizio Militare.
  3. I dati personali dovranno essere più completi e chiari possibile per eventuali convocazioni e colloqui, Stato civile, Nazionalità, Data di nascita, Luogo di nascita, Residenza, Appartenenza alle classi protette, N° di telefono fisso e di cellulare, Indirizzo E-Mail e Indirizzo Web se si possiede una pagina web personale.
  4. Il tuo C.V. deve essere sintetico, non deve superare le 3 pagine ma almeno una deve essere completa.
  5. Deve essere sempre accompagnato da una lettera di presentazione ma separata dal C.V.
  6. Descrivere sempre il mestiere che si cerca in maniera esplicita e chiara.
  7. Il C.V. deve essere scritto in maniera FREDDA ma non troppo riverente.
  8. Alla fine il C.V. deve essere sempre firmato e riportare la data di compilazione.
  9. Essere piegato a forma di « S »e imbustato in maniera corretta nella busta di tipo tradizionale se il formato della carta è A4.

Quindi un buon Curriculum Vitae deve possedere:

  • Sintesi
  • Scorrevolezza e facilità di lettura
  • Chiarezza
  • Precisione
  • Efficacia e coerenza con la personalità del mittente
  • Accuratezza grafica

Il contratto di lavoro

IL LAVORO PART-TIME

Questo tipo di contratto si differenzia da quello ordinario: per orario inferiore giornaliero, periodi lavorativi settimanali, del mese o dell’anno. (con riduzione della retribuzione e di tutte le indennità). Per essere valido il contratto di lavoro deve: essere scritto in duplice copia di cui una inviata dal datore di lavoro alla « Direzione Provinciale del Lavoro » con indicate l’orario e le mansioni del lavoratore. ( Di contratti Part-Time se ne possono stipulare più di uno con diversi datori di lavoro.)

LAVORO A TEMPO DETERMINATO

Contratto spesso usato da attività dette stagionali (turistiche, alberghiere, ecc.) Oppure per supplire un dipendente lavoratore assente per maternità. Tutti i casi sono elencati nella legge regolatrice del contratto a tempo determinato. La proroga della scadenza è ammessa per un massimo di giorni 20 se il contratto stipulato era inferiore ai mesi 6, di giorni 30 massimo se il contratto stipulato era superiore a 6 mesi. È consentita la riassunzione di un lavoratore con un nuovo contratto a tempo determinato dopo 10 giorni se il contratto stipulato era inferiore a mesi 6, dopo giorni 20 se il contratto stipulato era superiore a mesi 6. Qualora il contratto si protragga oltre i termini consentiti lo si considera

CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO

CONTRATTO DI FORMAZIONE LAVORO

Contratto di lavoro per formare una persona di età compresa tra i 16 e i 32 anni al lavoro con durata massima di mesi 12 o 24.

CONTRATTO DI APPRENDISTATO

L’età richiesta per l’apprendista va da un minimo di 16 anni a un massimo di 24 anni (fino a 26 per zone depresse). La durata del contratto no può essere inferiore a 18 mesi e superiore ai 4 anni.

IL LAVORO INTERINALE ( lav. in affitto )

Il lavoratore viene assunto dalla società privata di lavoro interinale, la cui da la prestazione lavorativa della persona alla società richiedente di personale in affitto a tempo determinato o indeterminato (se il lavoratore rimane a disposizione della società fornitrice di lavoro in affitto).

Il diritto del lavoro

Dal 01-01-2000 è stata regolata la nuova legge n°68 del 1999 riguardante il collocamento obbligatorio e il diritto al lavoro per persone disabili. La L.68/99 è rivolta alle persone con handicap fisici, psichici e sensoriali con una invalidità lavorativa superiore al 45% certificata dalle commissioni addette al riconoscimento dell’invalidità civile. Invalidi del lavoro con invalidità superiore al 33% certificato dall’istituto INAIL e alle persone sordomute o non vedenti e invalidi di guerra.

I datori di lavoro pubblici e privati dovranno attenersi alle seguenti percentuali

  • Da 15 a 35 dipendenti 1 persona invalida alle dipendenze
  • Da 36 a 50 dipendenti 2 persone invalide alle dipendenze
  • Oltre i 50 dipendenti 7% di persone invalide alle dipendenze

SANZIONI

I datori di lavoro pubblici e privati che non si atterranno alle sopra elencate percentuali sono soggetti: Alla sanzione amministrativa di £ 1.000.000 più £ 50.000 per ogni giorno di ulteriore ritardo alla spedizione degli inserimenti lavorativi di persone con disabilità ; Alla sanzione amministrativa di £ 100.000 al giorno per ogni persona disabile non assunta.

Le detrazioni fiscali per i datori di lavoro

DETRAZIONE FISCALE TOTALE
Per la durata massima di anni otto, dei contributi previdenziali ed assistenziali per ogni dipendente con inabilità lavorativa superiore al 79% .
DETRAZIONE FISCALE DEL 50%
Per la durata massima di anni cinque, dei contributi previdenziali ed assistenziali
Ogni dipendente con inabilità lavorativa compresa tra il 67% ed il 79%.
RIMBORSO FORFETTARIO PARZIALE
Delle spese necessarie all’adeguamento del posto di lavoro della persona con Inabilità lavorativa superiore al 50%.
Le detrazioni fiscali sopra elencate sono estese anche ai datori di lavoro non obbligati all’assunzione di persone con disabilità in base alla L.68/99.